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Come praticare una spiritualità vangelocentrica

Come avrai sicuramente notato, oggi tutti sono “spirituali”. Alcuni anni fa mi sono imbattuto in un sondaggio di USA Today in cui anche la maggioranza degli atei si considerava “spirituale”. A pensarci bene, non ho mai sentito nessuno dire: “Sai, è che non sono una persona spirituale”. Forse per molti spiritualità significa semplicemente dedicare occasionalmente del tempo alla riflessione personale. Per altri forse significa cercare consapevolmente di vivere secondo determinati principi, o tentare di essere attenti a questioni importanti come l’ambiente o i senzatetto. Tuttavia, la percezione comune della spiritualità non è quella biblica. Scrivo dalla prospettiva secondo cui la...

Israele, Gaza, il “Diritto Divino” e John Piper

Israele possiede un “diritto divino” sulla Terra Promessa? Che cos’è, in ogni caso, la “Terra Promessa”? Questo attualissimo articolo del 2014 offre degli interessanti spunti di riflessione biblici sul conflitto israelo-palestinese, tristamente tornato d’attualità nelle ultime settimane.

Paolo era stato ispirato, eppure desiderava ancora che Timoteo gli portasse dei libri da leggere!

Attorno al 64-65 d.C. l’apostolo Paolo, scrivendo all’allievo e amico e allievo Timoteo, allegò una richiesta alla sua lettera: Quando verrai porta il mantello che ho lasciato a Troas da Carpo, e i libri, specialmente le pergamene (2 Tm 4:13). Vale la pena leggere i commenti di Charles Spurgeon su quanto questo comporti per noi oggi: Non sappiamo di cosa parlassero i libri, e possiamo solo formulare qualche ipotesi riguardo cosa potessero essere le pergamene. A Paolo erano stati lasciati alcuni libri, forse avvolti in quel mantello, e Timoteo doveva assicurarsi di portarli con sé. Anche un apostolo deve leggere...

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