Ogni volta che offro consulenza pastorale ai credenti che ricercano la certezza della propria salvezza, li porto a 1 Giovanni. Questa breve epistola è piena di aiuto per capire se siamo nella fede o meno. In particolare, in 1 Giovanni ci sono tre segni che ci sono dati per poter rispondere alla domanda “Ho certezza o condanna?”
Il primo segno è teologico. Dovresti avere certezza se credi in Gesù Cristo, il Figlio di Dio (5:11-13). Giovanni non vuole che le persone dubitino. Dio vuole che tu abbia certezza, che tu sappia che hai la vita eterna. E questo è il primo segno, che credi in Gesù. Credi che sia il Cristo o il Messia (2:22). Credi che sia il Figlio di Dio (5:10). E credi che Gesù Cristo sia venuto nella carne (4:2). Perciò se la tua teologia riguardo Gesù non è corretta, non avrai la vita eterna. Ma uno dei segni che dovrebbe darti fiducia davanti a Dio è che credi nel suo Figlio unigenito Gesù Cristo nostro Signore (4:14-16; 5:1, 5).
Il secondo segno è morale. Dovresti avere certezza se vivi una vita retta (3:6-9). Coloro che praticano la malvagità, che precipitano a capofitto nel peccato, che non solo inciampano, ma che proprio camminano abitualmente nella malvagità, non dovrebbero avere certezza. Questo non è diverso da ciò che Paolo ci dice in Romani 6, che non siamo più schiavi del peccato ma schiavi della giustizia e in Galati 5, che coloro che camminano nella carne non erediteranno il regno. Questo non è diverso da ciò che Gesù ci dice in Giovanni 15, che un albero buono non può dare frutti cattivi e un albero cattivo non può dare frutti buoni. Quindi, se vivi una vita moralmente retta, dovresti avere certezza (3:24). E affinché questo standard non ti faccia disperare, tieni presente che parte del vivere una vita retta è rifiutarsi di affermare di vivere senza peccato e di andare a Cristo per purificarti quando commetti il peccato (1:9-10).
Il terzo segno è sociale. Dovresti avere certezza se ami gli altri cristiani (3:14). Se odi come Caino non hai la vita. Ma se il tuo cuore e il tuo portafoglio sono aperti ai tuoi fratelli e sorelle, la vita eterna dimora in te. Un segno necessario della vera vita spirituale è che ci amiamo gli uni gli altri (4:7-12, 21).
Non sono tre cose che facciamo per guadagnarci la salvezza, ma tre indicatori che Dio ci ha davvero salvati
Questi sono i tre segnali di Giovanni per assicurarci che siamo sulla strada che conduce alla vita eterna. Queste non sono tre cose che facciamo per guadagnarci la salvezza, ma tre indicatori che Dio ci ha davvero salvati. Crediamo in Gesù Cristo Figlio di Dio. Viviamo una vita retta. Siamo generosi verso gli altri cristiani. Oppure possiamo metterla così: sappiamo di avere la vita eterna se amiamo Gesù, amiamo i suoi comandamenti e amiamo il suo popolo. Nessuno dei tre è facoltativo. Tutti devono essere presenti nel cristiano, e tutti e tre sono intesi come segni per la nostra certezza (vedi 2:4, 6; 4:20; 5:2).
Ami Dio? Ami i suoi comandamenti? Ami il suo popolo?
Giovanni ribadisce gli stessi punti continuamente. Ami Dio? Ami i suoi comandamenti? Ami il suo popolo? Se non lo fai, è un segno che hai la morte. Se lo fai, è segno che hai la vita. E questo significa certezza invece che condanna.
Articolo apparso originariamente in lingua inglese su The Gospel Coalition.