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Non vediamo l’ora che questo anno di dolore e di lutto finisca e che inizi il prossimo. Con l’arrivo del vaccino, con la speranza di un ritorno alle nostre vite prima del coronavirus, ben venga il 2021. 2020: un anno da dimenticare?

Uno dei problemi principali della vita cristiana e che dimentichiamo troppo velocemente. Dimentichiamo i modi in cui il Signore ha provveduto per noi, dimentichiamo la sua provvidenza in mezzo alla sofferenza. Alla fine di questo anno orribile la sfida per noi è di considerare, di pensare, di meditare su come il Signore ha davvero provveduto per noi. Di ricordare come la sua mano ci ha portati fino ad oggi, fino alla soglia di un nuovo anno. Ascolteremo le parole del Salmista Asaf? “Io rievocherò i prodigi del Signore; sì, ricorderò le tue meraviglie antiche, mediterò su tutte le opere tue e ripenserò alle tue gesta.” (Salmo 77:11-12)

È importante, in questo ricordare e rievocare, che non neghiamo la realtà di quello che abbiamo sperimentato lungo questi dodici mesi. Le nostre lacrime erano vere. La paura che ci ha paralizzati, l’angoscia che ci ha afflitti e forse anche la depressione che ci ha derubati della speranza erano reali. E potrebbero essere tuttora presenti. Nel ricordare i prodigi del Signore, non vogliamo neanche cancellare quello che abbiamo vissuto. Certo, la malattia e forse anche la malvagità di questo anno erano reali. Eppure vogliamo parlare di come ci ha incontrati e ha provveduto per noi in mezzo alle nostre sofferenze. Ricordiamo che è solo quando i tre amici di Daniele si trovano nella fornace ardente, con nessuna speranza umana di uscirne, che incontrano un quarto uomo, uno con l’aspetto “simile a quello di un figlio degli dei.” Con tutto il rispetto per Primo Levi e per quello che lui ha vissuto, dobbiamo cercare la provvidenza del Signore nel dolore invece di concludere che “se non altro perché un Auschwitz è esistito, nessuno dovrebbe oggi parlare di Provvidenza.”[1] .

Per festeggiare capodanno, questo 31 dicembre, perché non scriviamo un elenco di tutti i prodigi, le meraviglie, le opere e le gesta del Signore fatte nel 2020? Facciamolo con lo scopo di meditare sulla sua opera nelle nostre vite. Poi prendendo ogni suo atto di provvidenza facciamoci queste domande:

  1. Qual è stata la tempistica di questo prodigio? Spesso noteremo che il Signore aspetta fino all’ultimo momento nel provvedere per i nostri bisogni. Quando ci troviamo senza nessuna possibilità di risolvere la situazione da soli, interviene il Signore con la sua mano misericordiosa.
  2. Qual è stato lo strumento che il Signore ha usato per provvedere? Forse il Signore ha usato una persona sconosciuta, un medico, un infermiere o anche un nemico per dimostrare il suo amore per te. Che cosa meravigliosa!
  3. In quale senso questo opera di provvidenza è stata una risposta ad una tua preghiera? Ovviamente il Signore può provvedere ai nostri bisogni anche quando non preghiamo, ma quante volte troviamo il nostro Padre celeste pieno di gioia nel rispondere ad una richiesta dei suoi figli? La preghiera e la provvidenza spesso vanno insieme.
  4. Come, questo gesto di provvidenza del Signore, è stato un compimento di una sua promessa? Tante volte leggiamo degli uomini e delle donne della Bibbia che implorano il Signore di agire sulla base delle sue promesse. Se lui ha promesso che il suo angelo si accamperà intorno a quelli che lo temono (Salmo 34:7), così sarà. Nella provvidenza sperimentiamo la fedeltà del Signore alle sue promesse.
  5. Qual è lo scopo di questo atto di provvidenza? “Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio,” (Romani 8:28). Forse Alessandro Manzoni aveva ragione “Dio… non turba mai la gioia dei suoi figli se non per prepararne loro una più certa è più grande”.[2] Quale gioia è più certa e più grande che l’essere reso conforme all’immagine del Figlio suo?

John Flavel (1627-1691), un pastore puritano che ha conosciuto personalmente cosa fossero il dolore e la sofferenza, ci incoraggia all’alba del 2021 con queste parole: “Lasciate che vi dica che in tutto il mondo non esiste una storia più bella da leggere che la storia della vostra vita se solo vi soffermaste a ricordare a voi stessi quello che Dio è stato per voi e quello che Dio ha fatto per voi dall’inizio ad oggi. Che straordinarie manifestazioni e dimostrazioni della sua misericordia, fedeltà, e amore in tutte le circostanze che avete vissuto. Se i vostri cuori non si sciolgono a metà strada di questo racconto, sono cuori davvero duri.”[3]

Non sappiamo cosa ci aspetta nel 2021, ma guardando indietro possiamo dire con piena fiducia insieme a Renzo Tramaglino, “e poi se la provvidenza m’ha aiutato finora; m’aiuterà anche per l’avvenire.”[4].


[1] da ‘Se questo è un uomo’, di Primo Levi

[2] da ‘I Promessi Sposi’ di Alessandro Manzoni (Mondadori, 1992)

[3] da ‘Il Mistero della Provvidenza’ di John Flavel citato nel libro ‘The Glory of Grace? di Lewis Allen & Tim Chester (The Banner of Truth Trust, 2018) p.142

[4] da ‘I Promessi Sposi’ di Alessandro Manzoni (Mondadori, 1992)

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