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Ripensando agli ultimi due anni, mi vengono in mente cinque conversazioni che ho avuto riguardo alla predicazione espositiva. Sono tutte diverse, ma tutte ugualmente interessanti. Ognuno dei miei interlocutori aveva una comprensione molto diversa di cosa fosse l’esposizione, e questo è probabilmente uno degli effetti collaterali dell’aumento della sua popolarità: le persone ne sentono parlare tanto, ma non necessariamente ne sanno tanto. Ad esempio alcuni definiscono la predicazione espositiva come un commento puntuale versetto per versetto. Altri la bollano come una predicazione dottrinale fuori dal mondo, perfetta per chi si è chiuso in una torre d’avorio. Altri ancora la considerano una rampa di lancio per la teologia sistematica (che sia nel testo o meno).

Ma cos’è esattamente la predicazione espositiva?

Ho raccolto un campione di definizioni da alcuni importanti autori che ne danno una descrizione nei loro libri sulla predicazione. Sebbene l’elenco contenga spiegazioni differenti, confido nel fatto che vedrete come l’enfasi venga posta su aspetti molto simili.

John MacArthur: Il messaggio ha come unica fonte la Scrittura, e viene estratto da essa attraverso un’attenta esegesi. La preparazione del messaggio interpreta correttamente la Scrittura nel suo contesto e secondo il suo senso ordinario. Il messaggio spiega chiaramente il significato originale della Scrittura così come è stato inteso da Dio, e applica quel significato all’oggi (Preaching). 

Bryan Chappell: In un sermone espositivo l’idea centrale (l’argomento), le suddivisioni di tale idea (i punti principali) e lo sviluppo di tali suddivisioni provengono tutti da verità contenute nel testo stesso. Nessuna parte significativa del testo viene ignorata. In altre parole gli espositori rimangono volutamente entro i confini del testo, e non se ne discostano finché non ne abbiano esaminato l’interezza insieme agli uditori (La predicazione cristocentrica). 

John Stott: “Esposizione” si riferisce al contenuto del sermone (la verità biblica) piuttosto che al suo stile (un commento puntuale). Esporre la Scrittura significa far emergere dal testo ciò che si trova in esso ed esporlo alla vista. L’espositore apre ciò che sembra chiuso, rende chiaro ciò che è oscuro, scioglie ciò che è annodato e dischiude ciò che è ermeticamente impacchettato (Between Two Worlds). 

Alistair Begg: Dispiegare il testo della Scrittura in modo tale da entrare in contatto con il mondo degli ascoltatori, esaltando Cristo e mettendoli di fronte alla necessità di agire (Preaching for God’s Glory). 

Haddon Robinson: La comunicazione di un concetto biblico derivato da, e trasmesso attraverso, uno studio storico-grammaticale e letterario di un brano nel suo contesto, che lo Spirito Santo applica prima alla personalità e all’esperienza del predicatore e poi, attraverso di lui, agli uditori (La predicazione della Parola). 

Martyn Lloyd-Jones: La predicazione è teologia che giunge a noi attraverso un uomo ardentemente appassionato. Il fine principale è quello di dare agli uomini e alle donne una chiara percezione di Dio e della sua presenza (Predicazione e predicatori). 

David Helm: La predicazione espositiva è una predicazione potente che assoggetta doverosamente la forma e l’enfasi del sermone alla forma e all’enfasi del testo biblico (Expositional Preaching). 

John Piper: Esultanza espositiva (La supremazia di Dio nella predicazione). 

Albert Mohler: La predicazione espositiva è quella modalità di predicazione cristiana che ha come scopo centrale la presentazione e l’applicazione del testo della Bibbia […] Ogni altra questione e interesse sono subordinati al compito centrale di presentare il testo biblico (He Is Not Silent: Preaching in a Postmodern World). 

Mark Dever: La predicazione espositiva è una predicazione in cui il punto principale del testo biblico che viene preso in considerazione diventa il punto principale del sermone che viene predicato (Preach: Theology Meets Practice). 

Tim Keller: La predicazione espositiva basa il messaggio sul testo in modo tale che tutti i punti del sermone siano i punti del testo e che tutte le idee principali del sermone siano le idee principali del testo. Inoltre, essendo attenta alla teologia sistematica, la predicazione espositiva allinea l’interpretazione del testo con le verità dottrinali del resto della Bibbia. E, essendo attenta alla teologia biblica, colloca sempre il brano all’interno della narrazione della Bibbia, mostrando come Cristo sia il compimento finale del tema del testo (Preaching: Communicating Faith in an Age of Skepticism).

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