Ho scoperto che uno dei miei colleghi stava facendo qualcosa che consideriamo una violazione punibile col licenziamento. Non sono sicuro che intendesse farlo, e non era qualcosa che avrebbe messo a repentaglio la nostra attività o i nostri clienti, ma non era etico. Temo che se non la denuncio ora, in futuro la violazione potrebbe essere più grave. D’altra parte, se è stato un errore fatto in buona fede, non dovrei offrire la grazia? Dopotutto, anch’io commetto errori.
In Business per la gloria di Dio, Wayne Grudem osserva: “Scopriremo che in ogni aspetto del business c’è un ampio ventaglio di opportunità per dare gloria a Dio, così come ci sono molteplici tentazioni al peccato”. Questa situazione è un perfetto esempio della sua osservazione. Ci sono rischi se scegli di dire qualcosa, e ci sono rischi se scegli di non farlo.
Diamogli un’occhiata attraverso una lente teologica e pratica per identificare alcune conseguenze a lungo termine per l’azienda, per questo dipendente e per te. Ma prima, concentriamoci su alcune verità bibliche.
Fatti guidare dalla Scrittura
La Parola di Dio tratta molto su come condurre i nostri affari con integrità. Attraverso uno dei profeti minori, il Signore condanna chiaramente pratiche commerciali non etiche, come lesinare sulle misure standard, aumentare avidamente i prezzi e usare bilance disoneste (Amos 8:5).
Proverbi ci dice che la cosa più preziosa per cui possiamo lavorare è una buona reputazione (Pr. 22:1).
Ciò che fai o non fai in questo momento influenzerà il modo in cui le persone ti vedranno d’ora in poi.
Proverbi 27:18 dice: “Chi ha cura del fico ne mangerà il frutto; e chi veglia sul suo padrone sarà onorato”. Questo versetto rafforza l’importanza delle qualità del carattere come la diligenza, la fedeltà e la lealtà. Sottolinea anche il principio universale della semina e del raccolto, che si applica qui.
Trascurare un’offesa
Un altro versetto ci dice che è nostro “onore passare sopra le offese.” (Pr. 19:11). Ma in questo caso, trascurare l’offesa non è una buona opzione a lungo termine.
Deve esserci stata una buona ragione per cui questa azione è stata etichettata dalla direzione come punibile col licenziamento. Era qualcosa che la compagnia non voleva che accadesse. Non sembra che fosse intrinsecamente pericoloso per la vita e l’incolumità fisica: hai detto che non avrebbe messo direttamente in pericolo l’attività o i suoi clienti. Tuttavia, in seguito potrebbe comportare una perdita di capitale o danneggiare la tua reputazione.
Se l’azienda non può affrontare la situazione in modo appropriato perché hai deciso di essere gentile e coprirla, hai diminuito la capacità dell’azienda di soddisfare i bisogni umani dei suoi clienti. Potenzialmente metti a rischio anche la sicurezza finanziaria dei colleghi.
La mancata segnalazione di questo incidente invia anche un messaggio non intenzionale al resto dei tuoi compagni. Non applicando questo standard, hai creato un nuovo standard, segnalando che altri sono liberi di fare la stessa cosa. Questo è il tipo di influenza che vuoi evitare.
Infine, trascurare questa violazione, a meno che tu non sia l’amministratore delegato, non è compito tuo. Devi fidarti della leadership della tua organizzazione che decide come gestirla.
Conseguenze personali
Che sia stato fatto intenzionalmente o meno, sembra chiaro che la tua collega sapesse che quello che aveva fatto era punibile col licenziamento. Hai già pensato a una conseguenza: se questa volta riesce a farla franca, potrebbe farlo di nuovo o, come hai indicato, fare qualcosa di ancora più serio in futuro. Ciò mette a rischio tutti i membri della tua azienda, te compreso. Ma ancora più importante, guardare dall’altra parte probabilmente danneggerà la sua crescita. Mentre decidi cosa fare, pensa a come amare al meglio la tua collega a lungo termine.
Ricorda, la tua decisione non riguarda solo la tua azienda e la tua collega, ma anche il tuo cuore. Sembra che tu solo abbia scoperto questo incidente. Immagino che tu non volessi che questo fardello fosse posto sulle tue spalle, ma lo è. Ora devi affrontare questo posto scomodo in cui ti trovi.
Sei libero di fare ciò che desideri e potrebbero non esserci conseguenze in entrambi i casi. Ma hai chiesto aiuto per sapere cosa fare, il che mi porta a credere che se non agisci, questo potrebbe infastidirti in futuro. Non solo il tuo silenzio potrebbe metterti in difficoltà se la direzione dovesse scoprire che non l’hai segnalato, ma la tua coscienza potrebbe continuare a tormentarti.
Come affrontare un collega
Quindi, supponiamo che tu decida di affrontare la situazione a testa alta. Qual è il modo migliore per procedere?
Hai due scelte. Potresti iniziare una conversazione con la tua collega, oppure potresti scavalcarla e denunciare l’offesa direttamente alla direzione. Quale approccio ritieni dimostri più amore, pazienza, gentilezza, mansuetudine e autocontrollo (Ga. 5:22–23)?
Se scegli di parlare con la tua collega, prova a comunicare con lei in un modo che preservi la relazione e la porti ad affrontare le sue azioni.
Ecco alcune sagge linee guida che ho raccolto dal libro di David Augsburger Caring Enough to Confront, che possono aiutarti a “dire la verità con amore” (Ef. 4:15):
- “Affronta con cura”: esprimi una reale preoccupazione per la crescita della tua collega.
- “Affronta dolcemente”: ricorda che una risposta gentile allontana l’ira.
- “Affronta in modo costruttivo”: concentrati sui vantaggi a lungo termine derivanti dalla risoluzione di questo problema.
- “Affronta con accettazione”: riconoscile le buone intenzioni e trattala con rispetto.
- “Affronta chiaramente”: inizia con i fatti; evita di concentrarti sui sentimenti.
Spero che queste verità bibliche e raccomandazioni pratiche siano utili a te, alla tua azienda e al tuo collega, e che questa prova della tua fede ti dia la possibilità di glorificare Dio all’opera.