×

Alcuni appunti molto approssimativi dal primo intervento di Don Carson alla conferenza della Gospel Coalition, usando come testo

1 Cor. 15:1-19. (Credo che un manoscritto completo sarà pubblicato in seguito).

“È facile essere profetici dai margini; ciò di cui c’è bisogno è di essere profetici dal centro”.

Otto parole riassuntive

  1. Il Vangelo è cristologico. È centrato su Cristo. Non è un teismo blando o un panteismo impersonale; è irrevocabilmente centrato su Cristo. “Il Vangelo non è predicato se non è predicato Cristo” (Stott). Il Vangelo non abbraccia solo la persona di Cristo, ma anche la sua morte e risurrezione. Non basta enfatizzare il Natale e minimizzare il Venerdì Santo e la Pasqua. Gesù è il messia promesso, morto e risorto.
  2. Il Vangelo è teologico. Non ha senso contrapporre la missione del Figlio a quella del Padre. Alcuni sondaggi sulla storia della redenzione spersonalizzano l’ira di Dio. Fin dall’inizio il peccato è stato un’offesa a Dio. Quando pecchiamo in qualsiasi modo, Dio è invariabilmente la parte più offesa (cfr. Sal 51,4). Dio si adira maggiormente verso l’idolatria, la spogliazione del suo essere Dio.
  3. Il Vangelo è biblico. Cristo è morto, è stato sepolto ed è risorto, “secondo le Scritture” (cfr. Luca 24; Sal 16; Is 53; Sal 2)
  4. Il Vangelo è apostolico. Ci sono stati più di 500 testimoni, eppure l’attenzione è portata in particolare sugli apostoli.
  5. Il Vangelo è storico. La sepoltura (morte) e le apparizioni (risurrezione) sono storiche, in una sequenza databile. Si combinano per formare un nesso. Le affermazioni sono irriducibilmente storiche. I leader di altre religioni non hanno requisiti intrinseci che ne provino la realtà storica.. Ma per il cristianesimo, parte della convalida della fede è la veridicità dell’oggetto della fede – in questo caso, la risurrezione di Cristo. La Bibbia non ci chiede mai di credere a qualcosa che non sia vero.
  6. Il Vangelo è personale. Il Vangelo non è solo un evento storico, ma stabilisce anche una via di salvezza personale.
  7. Il Vangelo è universale. Cristo è il nuovo Adamo (vv. 22, 47-50). C’è una visione globale, che attira persone di ogni tribù, lingua e nazione. Non salva ogni persona, ma è gloriosamente universale nella sua portata.
  8. Il Vangelo è escatologico. Alcune delle benedizioni che riceviamo ora sono benedizioni della fine dei tempi riportate nell’oggi. Ma c’è anche una trasformazione finale. Tutti i frutti del Vangelo appariranno nei nuovi cieli e nella nuova terra.

Cinque frasi chiarificatrici

  1. Questo vangelo è normalmente diffuso tramite l’annuncio. (“Io […] ve l’ho annunciato”) Nel NT c’è quasi sempre una connessione tra il “vangelo” e le parole per “annunciarlo”. Deve essere annunciato e spiegato.
  2. Questo vangelo viene ricevuto con frutto quando c’è una fede autentica e perseverante. Cfr. Col. 1.
  3. Questo Vangelo è adeguatamente divulgato nel contesto dell’auto-umiliazione personale. Cfr. 1 Cor. 15:9. John Newton:Non sono ciò che voglio essere.
    Non sono quello che spero di essere.
    Ma per grazia di Dio, non sono quello che ero.

    Quando il Vangelo compie davvero la sua opera, un “cristiano orgoglioso” è un ossimoro impensabile.

  4. Questo Vangelo è giustamente affermato come la confessione centrale di tutta la Chiesa.
    Cfr. 1 Cor 4:17; 7:17; ecc. Sii sospettoso di qualsiasi chiesa ostenti ciò che fa in modo diverso da tutti gli altri.
  5. Questo vangelo avanza con coraggio sotto il regno contestato e la vittoria inevitabile di Cristo Re. Fil. 2. “Poiché bisogna che [Cristo] regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi ” (1 Cor. 15:25). Versetto 58: “Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, incrollabili, sempre abbondanti nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.”

Fare il punto della situazione

  1. È sorprendente quanto il Vangelo sia cognitivo.
  2. Il Vangelo non è il Vangelo se rimane esclusivamente cognitivo. Il capitolo 15 arriva alla fine di un libro i cui capitoli precedenti elaborano il Vangelo in vari modi e situazioni. Per esempio: Il Vangelo non è solo sapienza di Dio, ma anche potenza di Dio. Non c’è posto per il trionfo al di fuori del sangue versato per il riscatto. Dove il Vangelo trionfa, le relazioni sono trasformate.
  3. Il Vangelo deve trasformare tutti gli ambiti della nostra vita.

Most Read

CARICA ANCORA
Loading