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Sapevamo che il nostro mandato come chiesa era quello di fondare altre chiese. Ma ci saremmo davvero riusciti, essendo noi in 40, bimbi compresi? Poi il Signore è stato chiaro: non una, ma due chiese in pochissimi anni. Nonostante la forte spinta, in entrambi i casi sia io che gli altri ci siamo chiesti: come sopravviverà la chiesa che rimane? Ecco qui, dopo un paio d’anni, alcune riflessioni.

 

1. PERCHÈ FONDARE NUOVE CHIESE?

Parlando ad Abacuc, Dio promette: “La conoscenza della gloria del SIGNORE riempirà la terra come le acque coprono il fondo del mare” (Abacuc 2:14).

Il mezzo primario con il quale Dio riempie la terra con la conoscenza della Sua gloria è attraverso chiese vangelocentriche che fondano chiese vangelocentriche

Gesù spiega come questo succederà: “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8).

In Atti vediamo come lo Spirito attua la promessa. Il giorno della Pentecoste nasce qualcosa di straordinario.  Più tardi i cristiani perseguitati scappano da Gerusalemme e si riuniscono in chiese locali come quella di Antiochia (Atti 11:19). Chiese che predicano il Vangelo di Gesù (Atti 11:20) e mandano discepoli a fondare nuove chiese (Atti 13:1-3).

Il mezzo primario con il quale Dio riempie la terra con la conoscenza della Sua gloria è attraverso chiese vangelocentriche che fondano chiese vangelocentriche.

 

2. LE 5 PPP (Paure Più Pressanti)

Eppure tante paure. Queste le 5 PPP che come chiesa abbiamo dovuto affrontare.

 

1. Non vedrò quelli con cui sono cresciuto spiritualmente

Amicizia, risate, pianti, canti, missione assieme. 

Gesù dà più affetto, cura e conforto di quanto gli amici del cuore potranno mai darci.

È naturale che chi è andato via ci manchi. È una sfida, ma anche un ricordo di non mettere nessuno davanti a Gesù. Lui dà più affetto, cura e conforto di quanto gli amici del cuore potranno mai darci. È solo che, quando cerchiamo gli altri più di quanto cerchiamo Lui, non possiamo realmente sentire, provare o comprendere questo tipo di affetto.

Come dice John Piper riflettendo su Marco 10:29-30, “Gesù stesso sopperisce con se stesso a chiunque lasciamo per lui e il vangelo” (Piper, Missions).

 

2. Se ne andranno i più impegnati

Il Signore solitamente chiama a fondare nuove chiese quelli che hanno più passione per il Vangelo. Non ci saranno più quelli su cui contavamo, sempre pronti a coinvolgersi. Eppure, da noi almeno, i rimasti stanno colmando il vuoto con ardore. Si è dovuto creare un vuoto di impegno perché la gente crescesse nel servizio. Molti di più sentono che il Signore li sta chiamando a mettersi in gioco in prima persona, che la chiesa è loro, che loro sono chiesa. C’è crescita spirituale.

 

3. Chi seguirà gli attuali ministeri?

Forse nessuno. Per anni abbiamo organizzato un centro estivo per ragazzi. Le persone rimaste non potevano sopperire né per tempo né per doni a chi organizzava e dirigeva in precedenza. Adesso il centro estivo non c’è più, ma si è creato un gruppo accoglienza che sta crescendo nel servizio, nell’amore e nella missionalità. È il ministero di cui la nostra chiesa ha bisogno adesso. C’è una bravissima coordinatrice. Ci sono persone che pensavano di essere accoglienti, poi servendo in quest’area si sono rese conto che il Signore le stava chiamando a migliorare. Attraverso questo ministero si stanno aprendo all’ospitalità, e ora sono entusiaste di come Gesù le sta cambiando. Il vuoto di leadership e servizio ha fatto riorganizzare i ministeri, creando così nuove opportunità.

 

4. Avremo problemi di budget

Non è raro che i più impegnati siano anche quelli che donano di più. Il cosiddetto “Principio di Pareto” applicato alle donazioni direbbe che l’80% delle offerte viene dal 20% dei membri. Non sempre vero, ma non tanto lontano dalla realtà. Eppure la matematica di Dio non è la nostra. Alcuni credenti hanno iniziato a donare di più, altri hanno semplicemente iniziato a donare. La crescita spirituale ha fatto sensibilmente aumentare il budget.

 

5. Rimarremo in pochi

Prima di ogni adorazione, guardo la sala. Pochi anche oggi. Poi la chiesa inizia a cantare e il cuore si riempie. Il vangelo mi ricorda che siamo salvati per grazia. Che il Dio Sovrano sta guidando questa chiesa, così com’è. Forse ai nostri occhi è scalcagnata, ma ai Suoi è preziosa e bella. È Cristo stesso a renderla tale avendo dato se stesso per lei nel suo grande amore. Quindi forse saremo pochi, ma siamo quelli giusti, amati per grazia da Dio.

E poi penso ai nostri fratelli e sorelle che stanno adorando e cantando e proclamando il vangelo in quelle zone dove prima non c’era chi lo facesse. Sempre Piper dice: “La missione esiste perché manca l’adorazione”. Allora penso: “grazie Dio misericordioso, perché per grazia, con i Tuoi modi, stai compiendo in noi la Tua promessa di riempire la terra con la conoscenza della Tua gloria.”

 

3. HAI ANCORA PAURA DI FONDARE CHIESE?

La verità è che avevamo paura del cambiamento. Ma nella nostra debolezza stiamo sperimentando il piano, la forza e la grazia di Dio. 

In Marco 10:32-33, Gesù avanza risoluto a Gerusalemme per morire. Dietro di Lui la folla che lo accompagna ha paura, timore: davvero Gesù morirà? E cosa ne sarà di noi?

Allora Gesù prende da parte i discepoli e racconta nel dettaglio che sarà tradito, catturato, torturato, ucciso e che infine sarebbe risorto.

Gesù sta dicendo a loro e a noi: le vostre paure sono reali e fondate. Ma il vangelo contro la paura è avere fiducia in Dio: abbracciare il Suo piano sovrano, preparato nei dettagli e perfetto nella gloria, anche se non corrisponde esattamente a quello che vorremmo noi in quel momento.

Il vangelo contro la paura è avere fiducia in Dio

Gesù stesso mette in pratica quello che chiede mentre si avvicina con fermezza alla croce.

Ed è quanto anche noi possiamo fare in Lui mentre proseguiamo la Sua missione, mandati a riempire la terra con la conoscenza della gloria del Signore così come le acque riempiono il fondo del mare, fondando chiese che raggiungono gli angoli più remoti, anche il più piccolo comune italiano.

 

Caro pastore, ti fidi della potenza dello Spirito e della promessa di Dio riguardo al fatto che Gesù sarà famoso su tutta la terra grazie a nuove chiese fondate in zone non raggiunte dal vangelo? Caro membro di chiesa, appoggerai con coraggio gli anziani della tua chiesa che stanno seguendo la volontà di Dio? 

Non avere paura di fondare chiese e neanche che la tua chiesa fondi altre chiese!

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