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Perché a Dio dovrebbe importare con chi vado a letto?

Perché i cristiani sono così ossessionati dal sesso?

Questa è una domanda che viene spesso pensata, se non posta apertamente, da persone che non sono cristiane. Ma la domanda stessa può lasciare un po’ perplessi i cristiani: cosa si intende con “ossessionati” dal sesso? I cristiani non sono forse conosciuti per cose più importanti, come ciò che pensano riguardo a Gesù Cristo o alla Bibbia come Parola di Dio?

Sebbene a primo impatto ai cristiani questa domanda possa sembrare strana, la sostanza del discorso rimane. Per molte persone ciò che il cristianesimo insegna sul sesso è, molto semplicemente, strano.

L’ultimo libro di Sam Allberry, Why Does God Care Who I Sleep With? (letteralmente, “Perché a Dio dovrebbe importare con chi vado a letto?”, traduzione italiana non disponibile, N.d.T.), cerca di affrontare questi problemi in modo chiaro e pastorale, aiutando i lettori a comprendere la bellezza e lo scopo del disegno di Dio per l’unione sessuale.

Liberare il terreno, affrontare i problemi chiave

Mentre la visione cristiana del sesso resta coerente, il codice culturale sposta costantemente i pali della porta

Allberry, relatore del Ravi Zacharias International Ministries e collaboratore della redazione di The Gospel Coalition, non evita verità dure come l’orrore dell’abuso sessuale e le interpretazioni culturali errate che governano il comportamento sessuale. Invece di cercare istintivamente di adattare le norme sessuali cristiane alle attuali comprensioni culturali, Allberry sottolinea che, mentre chi critica il cristianesimo potrebbe rimproverare ai credenti di essere troppo restrittivi riguardo alla morale sessuale, sono proprio coloro che criticano – e tutte le persone, in effetti – a porre restrizioni al comportamento sessuale. Mentre però la visione cristiana del sesso resta coerente, il codice culturale sposta costantemente i pali della porta. “Ciò che caratterizza la comprensione cristiana dell’etica sessuale, quindi, non è la presenza di confini, ma dove sianoo questi confini e per quale motivo”.

Mentre la visione cristiana del sesso resta coerente, il codice culturale sposta costantemente i pali della porta. 

Mettendo in evidenza come tutti formulino giudizi morali riguardantil’amore e la sessualità, questa logica viene applicata attraverso tutto il libro, e aiuta a riformulare le questioni che separano il cristianesimo dalle aspettative culturali riguardo al sesso e all’amore. Facendo chiarezza su queste diverse visioni, Allberry non solo fa un’utile mossa apologetica, ma riporta anche l’attenzione sulla domanda fondamentale che sta al cuore del libro.

Una visione morale positiva attorno a Cristo

Il cuore del libro, quindi, è il mostrare come la sessualità sia molto più che “un passaggio di fluidi”: è un atto profondamente sacro, un “fuoco sacro” condivisibile esclusivamente tra marito e moglie nella loro unione coniugale. L’atto significa qualcosa di più grande, qualcosa di più significativo dell’atto stesso.

La sessualità e il matrimonio riguardano il dono di sé. L’obiettivo per ogni coniuge è quello di essere orientato a realizzare il bene dell’altro

Il sesso è stato istituito  al momento della creazione per la propagazione della razza umana e per l’unione della coppia originaria. Ma è anche stato creato per puntare oltre l’ordine creato, verso la redenzione cosmica compiuta da Gesù Cristo. Il vero fine del matrimonio è quello di essere raffigurazione dell’amore tra la chiesa e Cristo(Ef 5:32), il cui ritorno è raffigurato come un banchetto di nozze (Ap 19:6–9), e anche il linguaggio usato per Cristo come Redentore ha un’eco coniugale (Is 54:5; Lev. 25:25; Rut 4:9–10).

Pertanto la sessualità e il matrimonio riguardano il dono di sé. L’obiettivo per ogni coniuge è quello di essere, come Cristo, orientato a realizzare il bene dell’altro. L’etica sessuale cristiana è fondamentalmente plasmata da questa realtà: il marito o la moglie non sono fini a se stessi, dati solo per il loro piacere e capriccio. Sono stati creati ad immagine di Dio per essere i custodi di tale immagine.

La sessualità e il matrimonio riguardano il dono di sé. L’obiettivo per gli sposi è quello di essere, come Cristo, orientati a realizzare il bene dell’altro.

Gli sposi cristiani sono l’uno per l’altra l’occasione di amare Dio amando il prossimo più vicino, il prossimo con cui condividono i loro spazi più intimi, quello verso cui estendono il loro stesso corpo. Per i cristiani il matrimonio significa dare la vita per il bene di un altro.

La prima rivoluzione sessuale

Questa visione positiva della sessualità è stata fatta propria dal primo cristianesimo e fu probabilmente uno dei motivi per cui il cristianesimo ha attratto a sé il mondo esterno. Sembrerà strano alla sensibilità moderna, ma Allberry, seguendo lo storico Kyle Harper, definisce la trasformazione del sesso nel mondo antico da parte del cristianesimo come la prima rivoluzione sessuale“. Ciò a significare che la visione cristiana del sesso che ricercava il bene di entrambi i coniugi, e non solo quello degli uomini, era liberatoria per coloro che erano ai margini, e soprattutto per le donne.

L’etica sessuale del cristianesimo non è diventata controversa negli ultimi decenni, è sempre stata controversa.

L’etica sessuale del cristianesimo non è diventata controversa negli ultimi decenni, è sempre stata controversa

Ponendo l’enfasi su questioni quali il consenso, la reciprocità e gli obblighi maschili, il cristianesimo ha radicalmente rimodellato la cultura della sessualità nella tarda antichità. L’etica sessuale cristiana non è diventata controversa negli ultimi decenni, è sempre stata controversa. Come scrive Allberry, “Sebbene le ragioni siano variate di epoca in epoca e da cultura a cultura, l’insegnamento cristiano su questo argomento non è mai stato in voga”.

Catechesi sessuale

Mentre l’influenza del cristianesimo nella nostra cultura continua a diminuire, non dovrebbe sorprenderci il ritrovarci ripetutamente proposta la domanda del libro. Invece di essere causa di disperazione, dovremmo sperare che quante più persone possibili che vivono al di fuori di Cristo vedano questa prospettiva come bella e accattivante, in grado di ridonare dignità all’atto sessuale e dare un senso al suo scopo.

Il frutto della rivoluzione sessuale del XX secolo non sembra promettere bene per i principali destinatari della sua liberazione: i figli delle famiglie divise e della confusione sessuale. Avremo bisogno di una catechesi sessuale che indichi la via da seguire mentre si guarda indietro. Con franchezza e sensibilità pastorale, il libro di Allberry aiuterà questi rifugiati sessuali a ritrovare la strada verso la prospettiva meravigliosamente buona offerta dal cristianesimo.


Apparso originariamente in lingua inglese su The Gospel Coalition (USA)

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