Nota della redazione:
Questo articolo è tratto da Pastoring Small Towns: Help and Hope for Those Ministering in Smaller Places di Ronnie Martin e Donnie Griggs (B&H Publishing, aprile 2023). Trovate un ramo regionale del TGC nella vostra zona.
I pastori hanno bisogno di pastori. Traiamo beneficio dalle persone al di fuori delle nostre chiese locali e delle nostre città: possono offrirci luoghi sicuri in cui condividere la condizione dei nostri cuori e delle nostre anime, possono dare consigli su relazioni disfunzionali o fare da cassa di risonanza durante i conflitti. Gli amici nel ministero condivideranno saggi consigli su una varietà di argomenti (senza dover temere che le preoccupazioni si ripercuotano sulle nostre comunità locali).
Tuttavia, trovare altri pastori disposti a fornire questo tipo di supporto amicale può richiedere un lavoro intenzionale e grande sacrificio.
Cosa fare se si fa parte di una chiesa indipendente senza affiliazioni di denominazione o di rete? Cosa fare se ci si trova in un’area così isolata che trovare pastori che la pensino allo stesso modo richiede un viaggio di molti chilometri?
Qualunque sia la tua situazione, fai in modo che trovare amici fidati nel tuo ministero sia una priorità assoluta. Sfrutta la tecnologia, le reti di chiesa ed i gruppi di fondazione di chiese per creare questi collegamenti. Sono fiducioso che il Signore ti precederà mentre cerchi persone che si prendono cura della tua anima. Sono fiducioso perché lui ha fatto lo stesso per me.
Dal sole della California ai lunghi inverni dell’Ohio
Inizialmente, quando ci siamo trasferiti dalla spaziosa ed affollata cultura suburbana della California meridionale alla piccola e tranquilla città di Ashland, in Ohio, è stato come trasferirsi su un altro pianeta. Finalmente sperimentavamo tutte e quattro le stagioni e dovevamo acquistare questi oggetti chiamati vestiti invernali. Anche se c’erano molte chiese nella nostra contea, sapevo che sarebbe stato difficile trovare fratelli che la pensassero come me per molte ragioni.
Trovare altri pastori disposti a fornire questo tipo di supporto amicale può richiedere un lavoro intenzionale e grande sacrificio.
Innanzitutto, ero uno straniero in una città sconosciuta. Le relazioni preesistenti che vedevo attorno a me erano in gran parte generazionali ed erano state costruite nel corso di decenni. L’inserimento di un estraneo, per di più californiano, si è rivelato più difficile di quanto potessi immaginare. E tutto questo è avvenuto con annesso un grave caso di shock culturale (un aspetto che avevo stupidamente liquidato come qualcosa di non reale prima del trasloco).
Ricordo il muto orrore che provai seduto da solo in una caffetteria in un pomeriggio di pioggia. Ero convinto di aver preso la peggior decisione della mia vita e stavo valutando il “momento giusto” per condividere questa magnifica scoperta con mia moglie.
Tredici anni dopo, vivo ancora e svolgo il mio ministero pastorale in questa città. Cosa è cambiato? Cosa mi ha aiutato a perseverare?
Dall’isolamento al ministero con amici stretti
Molto presto ricevetti un invito a partecipare ad un incontro di pastori che facevano parte di una sezione regionale di The Gospel Coalition. Questi uomini si riunivano una volta al mese a Columbus, in Ohio. Ho colto al volo l’occasione, ma partecipare non è stato proprio facile. Columbus era a più di un’ora di distanza e, tra andata e ritorno in auto, l’impegno era di un’intera giornata. Ci sono andato lo stesso e tutto è cambiato per me.
A questo evento ho incontrato pastori che si sono interessati alla mia vita, hanno incoraggiato il mio cuore, hanno pregato per la mia situazione e si sono offerti di collaborare con me in qualsiasi modo. Questi nuovi amici mi hanno dato l’incoraggiamento di cui avevo bisogno per continuare a fare il pastore nella piccola città in cui stavo mettendo in dubbio la mia chiamata. Devo molto del ministero che svolgo oggi all’influenza di questi uomini, molti dei quali sono ancora tra i miei più cari amici.
Cosa mi ha aiutato a perseverare? Molto presto ricevetti un invito a partecipare ad un incontro di pastori che facevano parte di una sezione regionale di The Gospel Coalition.
Qualunque sia la vostra situazione, cercare collegamenti con persone che potrebbero essere una luce per la vostra anima non sarà un compito semplice o immediato, ma credo che sia un’attività che non possiate permettervi di non perseguire. Un albero richiede impegno per essere piantato, intenzionalità per essere mantenuto e pazienza nell’attesa che i rami inizino a produrre il tipo di frutto che sognavate che avrebbero prodotto. Le amicizie pastorali sono simili, ma, come insegna Paolo, il ministero è più leggero quando si hanno compagni di lavoro fedeli come Timoteo, Epafrodito ed Epafra (Col. 1:7; Fil. 2:19-30).
Pastori, non potrei incoraggiarvi più di così. Cercate i vostri compagni di lavoro. Troverete la grazia che vi sostiene in amici pastori che condividono la vostra stessa mentalità.