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Muore a 72 anni Tim Keller, il cofondatore di TGC

Con grande tristezza piangiamo la perdita di Timothy Keller, 72 anni, morto il 19 maggio dopo più di tre anni dalla diagnosi di cancro al pancreas.

Keller è stato cofondatore di The Gospel Coalition (TGC) nel 2005 ed ha servito come vicepresidente del consiglio di amministrazione. In qualità di membro del consiglio fino alla sua morte, Keller ha continuato a offrire consigli e indicazioni a TGC per la promozione del ministero vangelocentrico per la generazione successiva.

Keller ha svolto il ministero pastorale per quarant’anni, avendo inoltre fondato la Redeemer Presbyterian Church a Manhattan ed essendone stato il pastore storico. È stato anche presidente e cofondatore della rete Redeemer City to City per la fondazione di chiese. I suoi numerosi bestseller, tra cui Ragioni per Dio, Il Dio prodigo e Il matrimonio, hanno influenzato la fede di milioni di persone in tutto il mondo.

“Oggi il mondo cristiano è in lutto, perché uno dei nostri grandi leader ha lasciato questa vita”, ha detto Sandy Willson, presidente ad interim di TGC. “Tim Keller era un tipo di persona che si trova una volta in ogni secolo. Non c’è nessun pastore che conosco, negli ultimi 100 anni, che abbia fatto quello che ha fatto Tim Keller per portare la fede riformata nelle strade, nella chiesa e nella scuola. Sarà ricordato come uno dei più efficaci pastori, apologeti ed evangelisti cristiani di questa generazione. Tim non solo ha formulato le argomentazioni più articolate per la fede cristiana, ha anche dimostrato la nostra fede con il suo spirito umile e misericordioso e la sua incessante passione nel vedere i perduti arrivare a conoscere il Signore che tanto amava. Ha fondato la chiesa più incredibile che la città di New York abbia mai visto, ha fondato migliaia di altre chiese in tutto il mondo attraverso Redeemer City to City, è stato cofondatore di The Gospel Coalition e ha ispirato un’intera generazione ad amare e servire il Signore. Siamo tutti addolorati per Kathy e per la cara famiglia Keller. E tutti ci rallegriamo per l’assoluta gioia che è ora di Tim, mentre guarda il bellissimo volto del suo Salvatore, da lui fedelmente servito.

Dopo aver saputo della morte di Keller, il cofondatore di TGC Don Carson ha dichiarato: “Come un profeta dell’Antico Testamento, Tim non ha esitato a rivolgersi alla cultura e alla nazione e a chiedere giustizia e contrizione. Era geloso della gloria di Dio. Si è subito reso conto di come le traiettorie della Scrittura e la struttura della teologia biblica spingessero i lettori attenti a tornare al Vangelo, ancora e ancora.

All’inizio degli anni 2000 Keller ha svolto un ruolo significativo nella rinascita della teologia riformata comunemente chiamata “nuovo calvinismo” e raccontata da Collin Hansen, vicepresidente e caporedattore di TGC, nel suo libro del 2006 Young, Restless, Reformed (Crossway).

“La perdita di Tim non è sentita solo come nostro leader, ma soprattutto come nostro amico ed esempio”, ha affermato Hansen, che ha recentemente pubblicato Timothy Keller: His Spiritual and Intellectual Formation (Zondervan, 2023) ed è il direttore esecutivo del Keller Center for Cultural Apologetics. “Senza dubbio lui ci incoraggerebbe a cercare conforto in Cristo e a condividere con urgenza la buona notizia del vangelo per il nostro mondo perduto. Siamo addolorati insieme ai suoi numerosi amici, ed esortiamo i cristiani a unirsi a noi nella preghiera per sua moglie Kathy e per i figli e le loro famiglie”.

Insieme ad Hansen, Kevin DeYoung e Justin Taylor, nel 2021 Keller ha parlato in un podcast della sua esperienza con il cancro in stadio terminale, e di come questo abbia orientato la sua vita spirituale.

“Penso che il modo in cui affronto la morte imminente”, ha detto Keller, “sia combattendo il mio peccato e ottenendo una comunione più profonda con Dio. Ed è certamente ciò che ha fatto John Owen, come sapete. La sua ultima opera, Meditations and Discourses on the Glory of Christ, riguardava fondamentalmente il suo modo di affrontare la sua morte imminente. Ed è quello che sto cercando di fare anch’io”.

Keller condivideva spesso su twitter dei bocconcini della saggezza del XVII secolo di Owen, inclusa questa citazione dal suo commentario su Ebrei: “Non siamo mai più vicini a Cristo di quando ci troviamo persi in un santo stupore per il suo ineffabile amore”.

Il “santo stupore” di Keller in questa vita è stato contagioso e catalitico, e continuerà a portare frutti per il regno per molto tempo dopo la sua morte. Ci rallegriamo che il nostro caro fratello sia ora alla presenza di Cristo, più consapevole e stupito che mai per il suo ineffabile amore.

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