Se siete aggiornati riguardo le principali tendenze della vita americana, avrete sicuramente sentito parlare della “cultura Hookup” (ovvero la cultura del rimorchio, basata sul sesso occasionale e casuale senza necessariamente includere un impegno emotivo o legami a lungo termine, ndt). Un recente libro della sociologa Lisa Wade, American Hookup, mostra come la sessualità senza frontiere sia al momento la forza dominante nel formare la cultura sessuale all’interno dei campus. Il testo della Wade, guidato dai resoconti degli studenti stessi, rivela quanto molti di loro siano disorientati e distrutti dai codici sessuali moderni. La Wade crede che la soluzione a questa realtà sia quella di immergersi ulteriormente nella cultura Hookup. “Abbiamo bisogno di dire sì alle opportunità di incontri sessuali occasionali”, argomenta, e “ad un modo di essere sensuali che sia lungimirante e piacevole”.
Mi sono confrontato con il testo della Wade per il Center for Public Theology, e credo che esista un approccio migliore. Qui presento quattro modi in cui possiamo reagire alla cultura hookup mediante l’etica sessuale biblica.
1. Promuovere un’etica che si concentri sull’intera persona, non sulla sensualità
Il “fine ultimo della cultura hookup”, secondo la Wade, “non è semplicemente quello di rimorchiare, ma quello di rimorchiare […] una persona sexy”.
I cristiani non sono sprezzanti nei confronti della bellezza e dell’attrazione sessuale. Dio chiaramente vuole che le coppie sposate gustino il dono del sesso (Gen 2:24-25; Cantico dei Cantici). Il sesso proviene dalla mente pura di Dio, non dalle sudicie idee di un pornografo. Ma sebbene l’attrazione sia una componente del matrimonio, questa rappresenta solo una parte del nostro amore per il nostro coniuge. Siamo tutti fatti ad immagine di Dio, il quale ci ha dato dignità e valore immensi (Gen 1:26-27). L’amore non si può ridurre ad una semplice scelta tra “Hot or Not” scorrendo con il dito su uno schermo. L’amore è complesso, sfaccettato, e orientato alla persona nel suo complesso.
Gli studenti vengono educati, da una cultura laica, ad usarsi reciprocamente in incontri occasionali. La chiesa deve promuovere una visione migliore, fondata sull’amore reciproco e sulla fedeltà biblica.
2. Promuovere un romanticismo che onori Dio, non l’utilitarismo sessuale.
In pratica, secondo gli studenti della Wade, la cosa peggiore che si possa fare quando si “rimorchia” è “coinvolgere i sentimenti”. Gli studenti, semplicemente, “aspirano a rimorchiare qualcuno che non piaccia loro in modo particolare”, e poi a interrompere la relazione. Gli incontri sessuali sono meramente transitori.
Abbiamo a malapena parole per descrivere la tristezza di questa impostazione. Il matrimonio implica un duro lavoro, ma Dio desidera che un uomo e una donna godano dell’unione in “una sola carne” (Gen 2:24). Il sesso non è un bene di consumo: è un dono che deve essere gustato da una coppia sposata raffigurante niente poco di meno che la relazione tra Cristo e la sua chiesa (Ef 5:22-23). Per dirla in modo più pratico: il desiderio di Dio per le coppie che desiderano fare sesso è in assoluto che le persone siano “coinvolte sentimentalmente” in maniera reciproca, vuole che si amino reciprocamente nel modo più profondo possibile.
La cultura hookup svuota il sesso del suo significato. L’insegnamento biblico dà invece senso alla passione e alla connessione che esso produce.
3. Educare gli uomini a prendersi cura delle donne, non a dar loro la caccia.
C’è della schizofrenia a circondare la sessualità nella nostra cultura moderna. Da un lato ci viene detto quanto la demolizione dell’etica sessuale tradizionale sia un grande guadagno. Dall’altro, come riferisce la Wade, gli studenti al giorno d’oggi subiscono una “cultura dello stupro”, una violenza sessuale, la perdita dell’intimità, la mancanza di relazioni impegnate e molto altro.
È chiaro sia alla Wade che a me (e a molti altri) quanto gli uomini si stiano comportando male nella nostra epoca sessualizzata. La soluzione a questo problema non è però quella di allontanarsi dall’etica giudaico-cristiana: è bensì quella di ripristinarla. Gli uomini hanno bisogno di essere educati a prendersi cura delle donne. Hanno bisogno di proteggere le donne. Hanno bisogno di vedere le donne non come oggetti, ma come esseri umani fatti ad immagine di Dio. Gli uomini stanno languendo oggi, mentre si ritirano nella loro più vile natura. Hanno bisogno di una chiamata più grande, di uno standard più elevato, e di un degno Salvatore.
4. Aiutare gli studenti a capire che non è la loro sessualità a definirli.
La cultura hookup è altrettanto corrosiva per le donne. Secondo la Wade, le feste dei campus “con costume a tema sexy premiano le donne in base ad abiti succinti e provocanti, le classificano e le mettono in reciproca competizione, il tutto ricordando loro che è loro compito quello di rendere sexy le feste”. Secondo la stessa testimonianza della Wade, l’approccio postmoderno al sesso deruba le donne della loro dignità, le mette in competizione e le precipita nell’infelicità rendendole dei miseri oggetti.
Quanto è differente l’etica cristiana. Libera le donne perché possano trovare il loro valore in Cristo. Scioglie le catene delle aspettative culturali. Pone fine alle competizioni che si svolgono senza posa in una stanza carica di alcol dopo l’altra. Se una donna è chiamata al matrimonio, le viene dato il dono di un patto d’amore, con cui Dio desidera liberarla dal bisogno di dover costantemente dar prova di sé e attirare attenzioni. È libera, gloriosamente libera dal suo peccato con i suoi effetti, in Dio.
Al di là di quelli chiamati al matrimonio, uomini e donne devono ugualmente sapere che il sesso non è ciò che li definisce. I single a volte si sentono tagliati fuori dalle conversazioni riguardanti il sesso, ma i single cristiani hanno una profonda e preziosa opportunità al giorno d’oggi. Possono mostrare ad una cultura strutturata attorno all’identità sessuale che Dio solo è il loro tutto.
Ricalibrare e ricaricare
La cultura hookup sta lasciando le nuove generazioni con un tremendo bagaglio di infinita vergogna. Per un distruttore di gioia come questo, c’è solo un’unica vera speranza: il vangelo, e la purezza e la rinascita che esso crea. La chiesa locale, in collaborazione con importanti ministeri come Cru, InterVarsity, RUF, Campus Outreach, The Navigators, BCM e altri ancora, ha bisogno di ricalibrarsi e ricaricarsi per avere un impatto ottimale.
Quanto abbiamo bisogno, in questi tempi, di un nuovo movimento di fondatori e rinnovatori di chiese all’interno delle università, e di collaboratori che aiutino a raggiungere i campus. Quanto abbiamo bisogno di una coraggiosa predicazione del vangelo, di un’aperta dichiarazione dell’intero e glorioso piano di Dio, lo strumento attraverso cui Dio aprirà gli occhi di una generazione sessualizzata distrutta dalla cultura hookup. Quanto desideriamo che il nostro prossimo veda la bellezza di un amore impegnato e, cosa più importante di tutte, l’incomparabile valore di Gesù.