Da giovane adolescente, Grace Lidinsky-Smith ha sperimentato una profonda depressione e una profonda ansia. Si è rifugiata nell’uso incessante di Internet e si è immersa in Tumblr. Ora che ha vent’anni, Grace si guarda indietro e descrive come ai giovani viene detto che saranno “veramente se stessi” solo se scopriranno la loro “identità di genere unica”.
Ma Grace suggerisce che questa è un’affermazione falsa che, se ti ossessiona, ti puó anche distruggere. Nell’area riguardante il genere, in particolare, molti giovani sono intrappolati in un’autoanalisi compulsiva. Seguono e cercano di imitare i vlogger che pubblicano quotidianamente video diari della loro transizione di genere.
Grace ripensa a tutto questo come a un processo che l’ha alienata dalla realtà. All’età di 20 anni, come innumerevoli altri, credeva alla promessa della comunità trans online che la transizione avrebbe risolto la sua infelicità. In quattro mesi, Grace iniziò le iniezioni di ormoni sessuali incrociati e si sottopose a una doppia mastectomia. Presto si rese conto di aver commesso un terribile errore. È tornata a vivere come il suo sesso di nascita, ma ha danni fisici permanenti.
Grace è una delle tante persone che sono state rapidamente indirizzate verso un percorso di “trattamenti” per la disforia di genere, mentre i problemi di salute mentale sottostanti non sono stati diagnosticati e affrontati. Sono vittime delle false affermazioni dell’ideologia di genere. Secondo questa ideologia, tutte le persone hanno un’identità di genere – il genere che sentono di essere – che potrebbe non avere alcuna relazione con il loro sesso biologico.
Esiste un piccolo numero di persone che soffre profondamente a causa di un’autentica disforia di genere (la sensazione di trovarsi nel corpo sbagliato), ma non necessariamente la promuovono.
La transizione di genere fa scalpore
Grace ha fatto scalpore a maggio quando la sua storia è stata raccontata nel programma 60 Minutes sui problemi di assistenza sanitaria dei transgender. L’intervistatrice veterana Leslie Stahl ha affrontato l’argomento parlando di alcuni Stati che hanno introdotto dei divieti sui trattamenti medici per la transizione di genere sui minorenni.
I detransitioners sono persone che hanno subito trattamenti medici per vivere come l’altro sesso, per poi pentirsene e tornare a vivere come il loro sesso di nascita. Stahl ha intervistato più di 30 detransitioners, quattro dei quali sono apparsi nel programma.
Due operatori sanitari hanno condiviso la loro preoccupazione nei confronti dei trattamenti “di affermazione del genere” che a volte iniziano senza la dovuta considerazione. Esiste anche il timore che alcuni medici approfittino del contagio sociale alimentato da attivisti e interessi acquisiti nell’industria farmaceutica per un proprio guadagno economico.
Stahl ha accuratamente limitato il programma alle opinioni di coloro che sostengono la transizione di genere. Alcuni hanno sottolineato che sono state ignorate delle questioni importanti. Ma mandare in onda questo programma è stato un momento significativo: una delle prime volte in cui i principali media americani hanno dato voce a coloro che si pentono del loro cambio di sesso.
Mandare in onda questo programma è stato un momento significativo: una delle prime volte in cui i principali media americani hanno dato voce a coloro che si pentono del loro cambio di sesso.
Anche prima che l’episodio andasse in onda, attivisti arrabbiati hanno tentato di impedire che queste storie venissero ascoltate. GLAAD ha condannato Stahl di allarmismo e ha insistito sul fatto che diffondere le testimonianze di una “piccola minoranza” di detransitioners avrebbe incrementato l’odio contro le persone trans. Stahl ha resistito alle pressioni affinché abbandonasse il programma, sebbene abbia fornito filmati extra per concedere più tempo alle opinioni dei sostenitori dei trattamenti di affermazione di genere.
Il report di 60 Minutes ha destato serie preoccupazioni sulla promozione dell’ideologia di genere. I bambini e i giovani dovrebbero potersi sviluppare normalmente senza subire danni irreversibili a causa di teorie non dimostrate.
Nonostante a Grace sia stato concesso solo un minuto circa in quel programma, da allora le sono state offerte opportunità di alto profilo per esprimere le sue preoccupazioni, tra cui un’intervista di un’ora con Benjamin Boyce e un editoriale su Newsweek. Il recente libro di Abigail Shrier Irreversible Damage racconta con forza le storie dei detransitioners. Genspect, un gruppo internazionale di professionisti e genitori, ha dato voce a coloro che sono preoccupati per la rapida medicalizzazione della disforia di genere nei bambini.
La transizione di genere nei tribunali
Nel Regno Unito abbiamo assistito a una maggiore attenzione prestata a coloro che soffrono di “rimpianti per il cambiamento di sesso”. L’anno scorso, la detransitioner Keira Bell ha citato in giudizio la principale clinica di genere del Regno Unito per bambini e giovani. Keira, che ora ha 24 anni, riflette: “Ero una ragazza infelice che aveva bisogno di aiuto. Invece, sono stata trattata come un esperimento.” È stata sottoposta a bloccanti della pubertà e testosterone prima dell’intervento chirurgico mentre era ancora un’adolescente problematica. È stata abbandonata con danni permanenti.
Nel dicembre 2020, l’ Alta Corte si è pronunciata a favore della sua causa contro il Servizio per lo Sviluppo dell’Identità di Genere del NHS. I giudici hanno stabilito che era “altamente improbabile” che bambini di età pari o inferiore ai 13 anni potessero davvero acconsentire ai bloccanti ormonali e “molto incerto” che anche i ragazzi di 14 e 15 anni potessero farlo. Tuttavia, questa decisione è stata ribaltata in appello all’inizio di questo mese e Bell sta ora cercando di portare il caso alla Corte Suprema del Regno Unito.
Per bambini e giovani che detransizionano, ci sono danni fisici, emotivi, mentali e spirituali prtmanenti. Troppi genitori e professionisti sono stati spinti a permettere a bambini e adolescenti di essere usati come cavie umane in un vasto esperimento medico non testato.
Difesa della dignità umana
In un’epoca in cui si dimostra rabbia contro la sperimentazione animale, alcuni non battono ciglio all’idea di sterilizzare e mutilare giovani sani. Ma dovremmo parlare della protezione dei bambini e dei giovani da idee e trattamenti che potrebbero causare loro danni permanenti.
L’angoscia e il rammarico dei detransitioners come Grace e Keira indicano l’urgente necessità di difendere la dignità umana. Siamo creati come persone intere. Mente e corpo non possono essere arbitrariamente separati. La mascolinità e la femminilità non sono solo parti del corpo che possono essere rimosse, né sono atti meramente performativi.
La mascolinità e la femminilità non sono solo parti del corpo che possono essere rimosse, né sono atti meramente performativi.
L’ideologia di genere, con il suo desiderio di manipolare ormoni e organi, non offre al corpo (e alle meravigliose capacità complementari dei corpi maschili e femminili) alcuna dignità intrinseca. L’uomo e la donna furono creati come corona della gloriosa creazione di Dio. La bellezza dell’unione incarnata maschio-femmina è un’immagine dell’amore più profondo e indistruttibile di Dio per il suo popolo e di Cristo per la sua chiesa.
Il movimento di affermazione dei trans insiste sul fatto che la dignità umana è rispettata solo quando accettiamo la premessa che siamo autonomi (sulla base del fatto che non esiste un Dio creatore, quindi possiamo determinare chi siamo e come viviamo). In realtà, la dignità umana è rispettata solo quando comprendiamo che siamo fatti da Dio e a sua immagine. Dobbiamo trattare tutti con civiltà e rispetto.
Ma la vera compassione deve essere fondata sul buon disegno di Dio per l’umanità. Le testimonianze di coloro che detransizionano e poi si pentono dimostrano la falsa compassione di affermare la transizione. Il nostro Dio creatore ci mostra la via per vivere saggiamente e offre gratuitamente la grazia attraverso Cristo a tutti coloro che lottano. Dobbiamo dare gentilmente e con fiducia quella offerta di grazia a tutti coloro che sono stati ingannati dalle menzogne.
Apparso originariamente in lingua inglese su The Gospel Coalition (USA)